giovedì 29 aprile 2010

Second Lesson.. (23/04/2010)

Il secondo "appuntamento" con il corso più INTERATTIVO che io abbia mai seguito è stato.."intenso"! Che poi, tre ore di lezione il venerdì pomeriggio non è proprio l'ideale per la mia salute mentale, ma comunque trovo sempre molto interessante quello che viene detto durante il corso...Sarà che lavorando già in una redazione riesco sempre a trovare corrispondenza tra la "teoria" e quello che metto in pratica tutti i giorni..mah!
La grande distinzione effettuata venerdì è stata quella tra GIORNALISMO DIGITALE e TRADIZIONALE, prendendo poi in esame tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso.
Partendo dal presupposto che ormai il giornalismo di "un tempo" non esiste più, perchè anche quello tradizionale ha subito un "coinvolgimento digitale", che implica riduzione dei tempi e qualità migliore, immagini più definite e molto altro ancora, non c'è dubbio che il giornalismo digitale abbia rivoluzionato questo campo professionale.
Ovviamente poi "non è tutto oro quello che luccica", nel senso che anche questa nuova forma di lavoro ha i suoi "contro":
° veridicità della notizia dubbia (rischio di bufale)
° troppe notizie --> tutto e niente è importante
° democratizzazione del mestiere (per es. citizen journalism)
In realtà, il punto uno va precisato: le notizie che la rete fornisce sono le stesse che le agenzie di stampa hanno sempre battuto, la differenza sostanziale consiste nel fatto che il web ha velocizzato la trasmissione delle news e ha comportato la scomparsa di un mediatore che le verifichi --> NOI DOBBIAMO DIVENTARE I MEDIATORI e siamo chiamati alla verifica prima di pubblicare qualsiasi fonte!
Inoltre, un altra riflessione vera è che c'è uno stretto legame tra la velocità della notizia e la sua qualità (VELOCITA' <---> QUALITA'): la vastità della rete e la sua rapidità possono spesso aumentare i tempi di pubblicazione, se un giornalista rigoroso vuole consultare tutte le fonti prima di procedere.
Per quanto riguarda la seconda affermazione, è bene puntualizzare che l'eccesso di notizie spesso non è altro che la ripetizione della stessa notizia in molteplici versioni --> NON C'E' ORIGINALITA'!
DIFFERENZE TRA GIORNALISMO TRADIZIONALE E DIGITALE:
* Fino a qualche anno fa un aspirante giornalista aveva bisogno di un editore che gli offrisse una collaborazione per iniziare a lavorare - ora su internet tutti possono scrivere ciò che vogliono (per es. aprendo un blog XD); quindi non è più l'editore che decide cosa far leggere al lettore, ma è il lettore che decide cosa leggere, a seconda di cosa gli piace
* Se avviene una revisione grafica del giornale i costi sono molto diversi: nella carta stampata si tratta di sostituire rotative e macchinari molto cari - i costi dei giornali on-line sono molto più contenuti (quasi nulli) e perciò imparagonabili a quelli che i giornali stampati devono affrontare
* Sulla carta stampata le notizie vengono buttate insieme al giornale - on-line le notizie durano nel tempo e possono essere recuperate in qualsiasi momento
* Nel giornale cartaceo, quando si scrive un pezzo, si devono rispettare righe e tempi (per es. 50 righe per le 20.00) - nel web invece bisogna giocare sul tempo per "bruciare" gli avversari, quindi è necessario essere capaci di usare la sintesi (ci sarà la possibilità in altre aree della rete per fare approfondimenti). Per poter sintetizzare è però necessario avere una grande conoscenza del tema che si deve affrontare.
A proposito di quest'ultima differenza, in aula è stato effettuato un confronto tra l'orario di pubblicazione di una stessa agenzia sui diversi quotidiani on-line, per capire chi realmente fosse stato più veloce nel "copia e incolla" (perchè alla fine di questo si tratta).
Si è parlato poi di AGGREGATORI, cioè pagine web che permettono il collegamento diretto a diversi giornali, e tra questi sono stati citati:
- Google News
- italianews
Altri dati che vale la pena annotarsi dalla lezione sono che:
@ 1/5 della popolazione italiana si informa sulla rete
@ 1/10 della popolazione italiana si informa tramite i giornali tradizionali
@ 2/3 della popolazione italiana si informa dai telegiornali
Ultima cosa, ma secondo me molto significativa, è che l'informazione digitale ha messo in difficoltà quella tradizionale perchè, mentre on-line le news escono in tempo reale, il giornale stampato deve rispettare dei tempi, quindi quando esce l'edizione del mattino spesso le notizie rispetto al web sono VECCHIE!!
Ok, mi rendo conto che nemmeno io leggerei un post così "infinito" (!), ma ho cercato di sintetizzare il più possibile, individuando solo i concetti principali, che possono essere sempre utili quando si lavora in quest'ambito.
Spero di poter essere utile a qualcuno... :D

1 commento:

  1. Macchè, il tuo post è kiarissimo e molto skematico! ne ho approfittato, ho fatto copia e incolla sul mio blog (dichiarandolo, ovviamente) perché mi son persa le prime due lezioni. :-)

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