martedì 29 giugno 2010

sabato 19 giugno 2010

Il "Fab Flop" del Daily Express

Niente da fare, il Mondiale delle "big" non decolla. Se la Germania vince facile contro l'Australia (4-0) e poi perde, sbagliando tutto lo sbagliabile, contro la Serbia, e la Francia si autocondanna con la sconfitta per 2-0 contro il Messico, c'è qualcuno che non sta molto meglio di così.
E' la deludente Inghilterra del ct Capello, massacrata da quotidiani e tifosi all'indomani del pareggio contro l'Algeria.
Leggete qui!

venerdì 18 giugno 2010

Prof. Alfonso: "Questo blog è un semaforo!" - Io: "O.o"

Ahhhhh!!Esame fatto e ora il dilemma: blog o non blog? Questo è il problema!!
Sì, non ho ancora deciso se questo blog continuerà ad esistere ma sinceramente (contro tutti i pronostici dell'inizio del corso) non mi dispiacerebbe tenerlo "operativo" ancora per un pò.
Ma veniamo alla parte importante di questo post: la figuraccia che ho fatto durante l'esame.
Sarà che erano le 7 meno un quarto e io stavo aspettando (come tutti voi) da mezzogiorno, sarà che ero in tensione, non so cosa sarà, comunque sono riuscita pure stavolta a fare una bella figura di m**** (ma si potranno scrivere le parolacce?)
Vabbè, per arrivare al succo del discorso, non sto parlando di quando il prof mi ha detto che il mio blog sembra un semaforo e che è discriminante verso i daltonici, ma parlo di quando mi ha chiesto dove lavoro (inteso: per quale giornale) e io gli ho risposto con l'indirizzo della redazione!!
Lasciamo perdere, sono irrecuperabile..! :'(

GIORNO DELL'ESAME, ORE 13.25

Eccoci qui, in aula Ferrari; il prof. interroga la sesta persona dell'elenco, ciò significa che qui sarà ancora lunga!!
Dopo questa piccola annotazione in "tempo reale", chiudo.

giovedì 17 giugno 2010

ESAME: -1

Eccoci qui, il giorno prima dell'esame..
Tanti sono i dubbi a 24 ore dal fatidico giorno:
sarò abbastanza pronta?
riuscirà il prof. a "esaminare" 30 persone prima di cena (sono la 30esima)?
dopo l'esame, che ne sarà del mio blog?
ma qualcuno avrà letto i miei post?
Per ora non posso che augurare un "in bocca al lupo" a tutti coloro che domani alle 12 saranno in aula Ferrari con me..
E già che ci sono..BUONE VACANZE!!

mercoledì 16 giugno 2010

PHELPS - CAVIC: UNO SPETTACOLO CHIAMATO SPORT!

Campionati Mondiali di nuoto - Roma 2009
Finale 100 fa uomini: Phelps vs Cavic
Gara spettacolare, la migliore che io abbia mai visto da quando ho iniziato a nuotare (15 anni fa?) e mi sono appassionata a questo sport..
Michael Phelps, esempio di determinazione e grande forza di volontà, dà prova del suo sano agonismo, vince e stabilisce il nuovo record del mondo..questo è SPORT!
ps: ho avuto la grandissima fortuna di vedere questa gara al Foro Italico dal vivo: emozione indescrivibile!!

vuuuvuvuzelaaa!!

MERAVIGLIOSA!! *_*
vuuuuuuuuuuuuuuvuvuzelaaaaaaa..

martedì 15 giugno 2010

BRAZIL, BRAZIL (musica oficial da Copa do Mundo 2010)

Brasile - Corea del Nord 2-1: sì, i verdeoro hanno, come da pronostico, vinto la partita, non in modo eclatante come ci si aspettava. Ma dov'è il bel calcio? Dovè il GRANDE Brazil??



ps. in ogni caso, bella canzone!!

GLOSSARIO

Ho trovato fantastica l'idea di "Marlene Dietrich" di compilare un glossario dei termini utilizzati dal prof. in classe, magari un pò tecnici, ma ormai di uso comune, dei quali spesso però si ignora il significato preciso. Credo che mi sarà molto utile così ho deciso di "rubarle" non l'idea, ma il post stesso. E per questo motivo la ringrazio.
Ecco quello che ha scritto:

"Questo glossario è dedicato ai brocchi come me, per i quali ogni parola incontrata a lezione era nuova O_o


ABSTRACT: è un riassunto di un determinato documento senza l'aggiunta di interpretazioni o valutazioni.
ADS [Accertamenti Diffusione Stampa]: è un'associazione che si occupa di certificare i dati di tiratura della stampa sia quotidiana che periodica pubblicata in Italia.
AGCOM [Autorità per le garanzie nelle comunicazioni]: è un'autorità amministrativa indipendente nata nel 1997 per controllare il mercato delle comunicazioni al fine di garantire pluralismo, concorrenza, informazione imparziale, completa, obiettiva e di qualità.
AGGREGATORE di FEED: è un software o un'applicazione i contenuti web (es. blog) in un unico spazio per consentire una consultazione facilitata. Ciò rduce notevolmente i tempi necessari per seguire regolarmente gli aggiornamenti di un determinato sito. Tra i principali aggregatori di feed troviamo: Akregator, Google Reader, Geeknews, Liferea, RSSOwl, eSobi.
BACK OFFICE: comprende tutte quelle attività di gestione e di organizzazione che il cliente/utente non vede, ma che sono indispensabili per la realizzazione dei servizi o prodotti a lui destinati.
BANDA LARGA: fa riferimento alla trasmissione e ricezione simultanea dei dati.
BLOG: è una sorta di diario online, generalmente gestito da una persona/ente, in cui l'autore pubblica periodicamente i propri pensieri, opinioni, riflessioni, considerazioni. Il termine nasce da una contrazione di web-log, ovvero "diario in rete". Il fenomeno (o moda) è nato negli USA nel 1997; in Italia è arrivato nel 2001, quando sono nati i primi servizi gratuiti dedicati alla gestione del blog.
BRAND: è la marca. E' un nome, un simbolo, un disegno o la conbinazione di questi elementi, con cui si identifica un prodotto o un servizio.
COPYRIGHT: si tratta del diritto d'autore (C).
COPYLEFT: software libero.
CROSSMEDIALITA': è la distribuzione di un servizio utilizzando diversi formati (Es. gallerie fotografiche, video).
DIGITAL DIVIDE: è il divario che c'è tra chi ha accesso alle tecnologie (in particolare personal computer e internet) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale.
eBOOK: è il libro elettronico, o in formato digitale. Si tratta, quindi, di un file consultabile tramite computer, palmare o telefonino di ultima generazione che sia dotato di un software che ne permette la consultazione.
FIEG [Federazione italiana Editori e Giornali]: fondata nel 1950, riunisce la case editrici italiane di giornali quotidiani, periodici e le agenzie nazioni di stampa.
GOOGLE ANALYTICS: consente di ottenere informazioni dettagliate sul traffico di un determinato sito web.
GSM [Global System for Mobile Communications]: è il sistema di telefonia mobile di seconda generazione (2G). Grazie a tale sistema, gli utenti possono accedere a una serie di nuovi servizi a costi molto contenuti (es. scambio di messaggi di testo). Tale sistema è stato ampliato con l'introduzione del GPRS [General Packet Radio Service], o sistema di generazione 2,5, che consente la trasmissione dei dati in pacchetti.
INTRANET: è una rete locale (LAN) o un raggruppamento di reti locali usata all'interno di una determinata struttura per facilitare la comunicazione e l'accesso all'informazione.
iPHOONE: è un esempio di telefonino di ultima generazione (detto anche smartphone). E' stato prodotto dalla Apple e commercializzato nel luglio 2008. L'anno seguente ne è stata presentata una nuova versione. L'iPhone combina le funzioni di un normale cellulare moderno (telefono cellulare con fotocamera; connettività wi-fi e bloototh) con un hardware touch, dotato di sistema operativo Mac OS X e diverse applicazioni che consentono di usufruire al meglio della multimedialità (audio, video e foto).
IpTV [Internet Protocol Television]: è un sistema di diffusione di contenuti audiovisivi attraverso connessioni internet a banda larga. Diversa è la web tv, ovvero la televisione a cui si accede attarverso il web mediante lo streaming.
MULTIMEDIALITA': è la compresenza e interazione di più mezzi di comunicazione (es. video, foto, musica, testo) in uno stesso supporto.
SPIN DOCTOR: "persona incaricata di presentare le scelte di un partito politico sotto una luce favorevole". Partendo da questa definizione del dizionario della Oxford University Press, si è soliti indicare come spin doctor il portavoce/consigliere degli uomini politici.
TABLET PC: è un pc portatile che permette all'utente di interagire con lo shcermo mediante diversi mezzi (es. penna o dita).
UMTS [Universal Mobile Telecommunications System]: è la tecnologia di telefonia mobile di terza generazione (3G) che ha sostituito il 2G o GSM.
WAP [Wireless Application Protocol]: è un protocollo di connessione a internet per telefoni cellulari ideato nel 1994 da Alain Rossmann. In Italia il primo gestore ad aver utilizzato il wap è stata l'Omnitel nel 1999.
Wi-Fi: connessione a internet senza fili.
WIRELESS: è una comunicazione tra diversi dispositivi elettronici che non fa uso di cavi, usando generalmente onde radio a bassa potenza.
Wi-Max [Worldwide Interoperability for Microwave Access]: è una tecnologia che consente l'accesso a reti di telecomunicazioni a banda larga e senza fili.

Un grazie particolare va alle mie solite fonti, Andrea Vighi e Alessandro Zanelli. E all'unica e insostituibile wiki".


Greatest hits!!

Splendida notizia dal mondo musicale..Uno dei migliori cantanti al mondo (secondo il mio modesto parere), inglese, spesso fuori dalle righe ma proprio per questo inimitabile, festeggia 20 anni di carriera con un album di Greatest hits in uscita ad ottobre 2010..
Non avete ancora capito di chi sto parlando? Entrate nel link!
GREATEST HITS

Apple wall: la fantascienza che diventa realtà!



Ho visto per la prima volta questo video su uno dei vostri blog.
Essendone rimasta impressionata e allo stesso tempo affascinata, ho cercato su google una piccola spiegazione per capire di cosa si trattasse:
"Apple ne ha fatta un’altra delle sue, ha costruito un grande muro “digitale” dove vengono mostrate in tempo reale le statistiche di download delle App dall’app store. Che effetto fa vedere 3000 applicazioni dell’iTunes Store scaricate ogni minuto?
E' una cascata continua, dove le App scorrono alla Matrix e quasi si fa fatica a distinguerle. Un bell’effetto speciale, e sopratutto un messaggio di avviso a tutti coloro che stanno cercando di creare uno store di applicazioni!"


Durante una lezione il prof. Alfonso aveva affermato che la nuova tecnologia (ultimo fra tutti l'iPad) è diventata uno STRUMENTO DI LAVORO.
Guardando queste immagini ci si rende conto di come il supporto materiale (cellulare, pc, palmare, lettore mp3, iPad..) sia diventato ormai una formalità, mentre il contenuto dei nostri "apparecchi ipertecnologici" assume sempre maggior importanza, e siamo noi stessi a costruirci questi contenuti (che ci servano per lavoro, per divertimento ecc..).
Si può insomma dire che le aziende non costruiscono più questi oggetti a seconda delle nostre esigenze, siamo noi che, acquistato il prodotto, lo modifichiamo a seconda di ciò che più ci serve ed interessa.
Un bel passo avanti, una bella intuizione, una rivoluzione così recente che fino a qualche anno fa sarebbe sembrata fantascienza.
Voi cosa ne pensate?

lunedì 14 giugno 2010

Mamma che fatica!! Italia-Paraguay, è successo di tutto, ma niente in particolare. Una partita dal duplice volto: partenza frenetica, poche idee, confusione..e poi il gol del Paraguay..Alcaraz per la precisione (che poi..chi è??)..una delusione immensa, il processo a Lippi, gli insulti alla squadra.
Poi De Rossi: la rete di Villar si gonfia e gli urli di gioia si sprecano..fino a quando i miei amici mi ricordano che non stiamo vincendo la finale..
A quel punto l'Italia reagisce, e i giocatori che criticavo fino a 5 minuti prima, tornano ad essere degli dei del calcio..ma si sa che funziona così, credo che descrivendomi abbia descritto mezza Italia almeno..
Tutto sommato a me questa squadra non è dispiaciuta, anche alla luce di quello che hanno fatto le altre big (niente di speciale in realtà).
Ci sarà tempo per migliorare, per sistemare quello che stasera non ha funzionato, ma io sono italiana e continuo a tifare spassionatamente Italia..
Ma non solo: voglio continuare a pensare che la nostra amata Nazionale possa arrivare lontano, magari fin dove era arrivata nel 2006!!
La cosa ridicola è che in questo momento a "Notti mondiali" stanno facendo a gara a chi massacra di più gli azzurri..questo è il bello del nostro Paese!!

MA QUANDO ARRIVANO LE VACANZE?!?

..VOGLIA DI VACANZEEE!!
Non chiedetemi cosa c'entri "Scatman's world" in tutto ciò..
ma a me fa venir voglia di vacanze.. XD

OTTAVA (E ULTIMA) LEZIONE: 4 GIUGNO 2010

Sembrava un percorso lungo e faticoso, e invece, 4 giugno 2010, eccoci qui, in fondo al corso di Informatica applicata al giornalismo.
Ultima lezione focalizzata principalmente su INTRANET, a grande richiesta di Sabrina.
Ma cos'è Intranet? Ne avevo già sentito parlare, forse avevo letto 4 righe sul libro studiato per l'esame di Informatica generale della triennale, ma non ne ho mai avuto a che fare direttamente.
Cerchiamo di dare una definizione di INTRANET abbastanza precisa, in base a ciò che è stato detto in aula:
* è l'applicazione digitale degli elementi che si utilizzano normalmente in un ufficio (per es. in Comune, in un'Azienda Ospedaliera, alla Decathlon..)
* ha un potenziale enorme: rappresenta la "cassetta degli attrezzi" ideale per chi opera all'interno di un contesto (pubblico, privato..)
* le attività legate ad Intranet sono in grande crescita di utilità, tuttavia poche realtà pubbliche per ora lo usano come dovrebbe, e potrebbe, essere utilizzato
* la sua vera capacità attrattiva è quella di dare informazioni e e riceverne in cambio
* INTERNET è nato come "Intranet militare" (filosofia chiusa, riservata), poi nel tempo è emersa la necessità di farsi vedere come MONDO APERTO
* al suo interno vi sono informazioni riservate, bisogna aver DIRITTO di accedere ad esse
* è uno strumento freddo, non dà l'aria di essere CONTINUATIVAMENTE AGGIORNATO, molto spesso NON CI SONO REDAZIONI: per questo motivo è stato definito "Uno dei grandi buchi che la corsa dell'informatica ha"
In realtà il contributo che Intranet dà alle reti interne è ottimo in fatto di RISERVATEZZA, infatti non tutti i dipendenti di un'azienda hanno libero accesso all'Intranet, e questo li aiuta a capire meglio le dinamiche e la filosofia della loro azienda

Piccolo CONFRONTO INTRANET/INTERNET
Internet è considerato ormai solo un sistema di immagine, poco visibile e pertanto poco studiabile. In realtà Internet e Intranet spesso nello stesso contesto sono IDENTICHE: questo succede per una forma di INVESTIMENTO (Intranet è in genere più essenziale, specifico e tecnico; Internet è invece USER FRIENDLY). Intranet sembra spesso un "mondo abbandonato", ma è rivolto al MERCATO GLOBALE, così come Internet: l'unica differenza è che Intranet è SETTORIALIZZATO in base all'ambito in cui è applicato.
Il più grande difetto di Intranet è la mancanza della DIRETTA, della REALTA' DEL MOMENTO (le informazioni più attuali): ciò comporta una condizione di STATICITA'!
Costruire una buona Intranet significa recuperare determinate informazioni che su Internet non ci sono; è fondamentale il MOTORE DI RICERCA, che nell'Intranet assume un a forte SPECIFICITA' (più che in Internet).

Spesso le aziende al loro interno hanno la propria RADIO e la propria TELEVISIONE -> COMUNICAZIONE INTERNA.
Il potenziamento di quest'ultima è molto importante perchè implica una minore necessità dei dipendenti di usare sul posto di lavoro social network ecc..
Spesso le aziende hanno delle vere e proprie redazioni che si occupano della comunicazione interna: per es. ENI iogni giorno manda in onda un tg aziendale seguito da 70.000 dipendenti (più spettatori di un normale tg locale.
Il CODICE DI COMUNICAZIONE UNICO adottato da queste aziende è importante per raggiungere tutti (soprattutto quando si tratta di un'azienda molto grande): esso assume una FUNZIONE DI CONTROLLO.

In Italia questa INFO-PHILOSOPHY (filosofia dell'informatica) non è ancora molto sviluppata: per es. quando un'azienda dà al proprio dipendente un cellulare da utilizzare per scopi lavorativi, in realtà essa stessa non ne fa il giusto uso. L'azienda non lo usa, infatti, per comunicare con il dipendente; in genere il telefono viene usato dal dipendente per chiamare, ma non per RICEVERE utilities o informazioni.
Perchè succede questo? Perchè in Italia nessuno ci ha mai pensato! Persone che "comunichino" con l'azienda non sono richieste dal mercato.
Tutt'altra storia in America dove, nelle aziende, ci sono addetti al controllo di MSN, che comunicano con gli impiegati e ricevono un feed-back IMMEDIATO: in questo modo è possibile sapere se l'impiegato C'E' dall'altra parte del pc (con le mail invece non è possibile).

L'ultima parte dell'ultima lezione è stata dedicata ad una breve analisi dei CODICI: ° li apprendiamo da quando nasciamo
° quello della scrittura è molto cambiato (e velocemente) negli ultimi anni, grazie alla tecnologia (sms, mail..)
° usiamo i social network perchè sono CONDIVISI, e la condivisione è un codice (MANY TO MANY)
° la tecnologia è diventata uno STRUMENTO DI LAVORO: 10 anni fa c'erano i call center, oggi internet. Tuttavia questa modalità di lavoro supportata dalla tecnologia è in continuo mutamento, e l'ultima novità a questo proposito è l'I PAD, lanciato sul mercato italiano qualche settimana fa. L'I PAD, del quale si è già parlato in una delle lezioni precedenti, funziona con il WiFi, ma non essendoci ancora in Italia la BANDA LARGA, non è possibile per noi (o meglio, per i fortunati che ne hanno acquistato uno) sfruttare tutte le sue potenzialità.

domenica 13 giugno 2010

FrEeStYlEr!!

Domani è tempo dell'Italia..
Ma dopodomani è tempo di Portogallo e Brasile, che contenderanno, in un gruppo G di ferro, alla più modesta Corea del Nord e alla (per me) temibile Costa d'Avorio il passaggio agli ottavi.
E se al Portogallo si associa immediatamente Cristiano Ronaldo, il Brasile pieno di stelle vanta anche assenti illustri..
Lui è uno di quelli..lui, ipercriticato da diversi anni, gioca (forse ancora per poco, ma ai comuni mortali non è dato saperlo) nel MIO Milan; lui si diverte e fa divetire chi lo guarda giocare; lui, con un pallone da calcio, dà S-P-E-T-T-A-C-O-L-O!!
Guardate un pò qui:

Ma dove sono le stelle dei Mondiali??

Sarà che era la partita d’esordio per tutti, sarà che la tensione era tanta, sarà che i Mondiali riservano sempre delle sorprese. Fatto sta che le “stelle” delle prime squadre scese in campo non hanno “brillato”: Ribery, Messi e Rooney  sono stati poco determinanti, spesso inconsistenti, e sono entrati troppo tardi in partita.
Certo a due giorni dall’inizio di questo campionato del mondo non è il caso di fare processi alle intenzioni, ma che l’Argentina abbia avuto bisogno del difensore Heinze per strappare la vittoria a una più modesta Nigeria è sotto gli occhi di tutti.
Così come è evidente che la Francia contro l’Uruguay non abbia giocato la partita della vita, o che l’Inghilterra sia apparsa  stanca e statica per tutto il secondo tempo contro gli Usa, con il suo uomo-chiave Wayne Rooney completamente fuori dal gioco.
Sicuramente questa Nazionali avranno modo di rifarsi nei prossimi incontri, ma se i grandi campioni non riescono a fare la differenza, allora forse anche chi, come l’Italia, punta tutto sullo spirito di squadra e sull’unione del gruppo, qualche chance ce l’ha.

Da qualche giorno tramite il mio blog ho iniziato a fare pr (pubbliche relazioni), e mi piace parecchio. Però finora, forse non sono stata abbastanza brava, la cosa è a senso unico, perchè io scrivo nei blog altrui, gli altri non scrivono sul mio blog. E i commenti segnano sempre un inesorabile, tristissimo 0. Ma che devo fare? Forse pensare a qualcosa di nuovo.. Mah, mi verrà in mente qualcosa..
Intanto voglio pubblicare 2 foto sacattate (non da me) a lezione, dove spunta anche "una donzella a righe colorate vestita" (che sarei io) che scrive, scrive, scrive e poi ancora scrive.
Vi giuro che non sto lavorando ad una revisione postmoderna della Divina Commedia, e tra l'altro, non so nemmeno io cosa c'era di così importante da appuntare.
Giusto perchè lo sappiate, in genere non sono un'eremita sociale come le immagini vorrebbero dimostrare, e anzi mi scuso per non aver fatto le famose pr sopracitate di persona.


Copia-incolla della lezione num. 7 (scusate ma vado di fretta!)

Arrivo da una giornata passata in buona parte al lavoro, 10 ore circa.
D'altra parte, se lavori in una redazione sportiva in tempo di Campionati del Mondo di calcio, non ti devi aspettare niente di diverso. E infatti io non mi sto lamentando, mi sono anche divertita oggi, però ritorno al punto di partenza: arrivo da una giornata passata in buona parte al lavoro. Cosa significa? Significa che dovendo postare la settima lezione, alla quale tra l'altro non ho assistito per cause di forza maggiore (sono tornata a casa dopo 2 mesi di Parma Parma Parma!), mi sono limitata a gironzolare nei vostri blog per trovare un riassunto di quanto è stato detto quel lontano venerdì (il 28 maggio) in classe.
E cos'ho trovato? Ho trovato questa bella sintesi di Andrea, che naturalmente ringrazio. E siccome qui il tempo stringe, mi limiterò a un triste copia-incolla (che tuttavia tra i giornalisti va così di moda..):

Lezione 7
La comunicazione politica fa da spartiacque tra comunicazione istituzionale e comunicazione di prodotto. È un campo in continua evoluzione. Cos’è la comunicazione politica? Si può rispondere in molti modi. La ricerca di un risultato che è il consenso. Significa rappresentante della polis. La comunicazione politica ha bisogno di intermediari, a differenza di quella di prodotto, che è prettamente di marketing. Per comunicazione politica si intende un ragionamento, un coinvolgimento che, rispetto al marketing di politica, non è strettamente connesso alla parola. Il marketing può appassionare perché presenta una forte componente emozionale.
La comunicazione politica si può fare in molti modi rifuggendo dalle tecniche dello slogan a effetto. I canoni comunicativi della politica sono uguali per tutti gli schieramenti, cioè le regole di base sono uguali per tutti. Il mondo del giornalismo dipende dalla politica, ma è anche vero il contrario, cioè che la politica dipende dal giornalismo.
Obama è un discreto comunicatore, anche se abbastanza ripetitivo. Ciò che c’interessa è, però, il sistema di comunicazione che lo circonda. Questo sistema non l’ha avuto solo Obama, bensì tutti i suoi predecessori, da George W. Bush a Clinton, da George Bush senior fino a Kennedy. Uno dei primi grandi comunicatori fu Charles De Gaulle, generale che prese parte a entrambe le guerre mondiali, poi politico, divenne presidente della quinta Repubblica francese. I militari sanno fare comunicazione in maniera perfetta. Ogni forza armata ha i suoi addetti stampa, o più in generale posseggono tutti un grande assetto comunicativo. La competenza comunicativa è comunque una competenza già propria degli antichi greci, dei filosofi, dei matematici. Anche la comunicazione vaticana, per usare un gioco di parole, è divina.
Per avere consenso, essere eletti, bisogna essere leader, e per essere leader bisogna essere innovativi. Bisogna, quindi, avere un’organizzazione. In America, in particolare negli Stati Uniti, tale organizzazione è molto complessa, ma allo stesso tempo molto lineare, che ha avuto grande stabilità nel tempo, è un vero modello. Obama, nonostante possa sembrare strano, non è stato il primo a vincere grazie alla comunicazione di Internet. Prima di lui le ha vinte Bush, che a tutti gli effetti è “più pioniere di Obama” per ciò che concerne la comunicazione in internet. Più che il leader conta l’assetto organizzativo, tant’è che nonostante i cambi di gabinetto questi professionisti della comunicazione restano al loro posto anche dopo i nuovi insediamenti.
Chi sono questi professionisti della comunicazione?
· Consiglieri
· Comunicatori
· Attivisti
· Analisti
· Tecnici informatici/spie
Per vincere, in un duello elettorale, è necessario demolire l’avversario, e per far ciò è necessario studiare quest’ultimo, avere informazioni, viaggiare all’interno dei documenti. Per far ciò Internet non è per niente male. Attaccare l’avversario significa non rispettare mai le regole della comunicazione, essere feroce, ma mai trasgredire la legge.
DRUDGEREPORT: fu il blog che per primo tirò fuori la notizia del flirt tra Clinton e Monica Lewinsky, ma ciò avvenne sulla base di prove. Si può essere fuori dagli schemi, ma solo se si è documentati. Obama ha utilizzato al meglio la sua squadra, ha assunto l’ex general manager di Google ad esempio. Con lui lavorano 160 persone e si occupano solo della comunicazione del presidente. Ci sono, poi, una decina di web voice. Gli elementi della rete permettono di sbagliare il meno possibile le strategie politiche. La bravura di Obama è stata di puntare sulla comunicazione anche dopo l’elezione, puntando soprattutto sul coinvolgimento sia prima che dopo l’elezione appunto.
L’Italia rappresenta l’opposto degli USA, per mancanza di cultura, ma soprattutto per mancanza di figure professionali, non ci sono analisti, WEB voice, Surfer. Non bastano solo gli informatici, non bastano solo delle teste logiche, statistiche, ma bisogna avere qualcosa in più, quel qualcosa in più che danno i comunicatori, gli analisti. L’Italia non è matura tecnologicamente.
Sarkozy ha usato benissimo le tecnologie per vincere, ma non le ha usate per il seguito. In Gran Bretagna, invece, ha vinto David Cameron. È abbastanza normale che il potere faccia scendere il consenso, e porta spesso ad un’alternanza di rappresentanze. Dopo Blair e i laburisti, e le sue discutibili scelte di entrare in guerra, con tutte le conseguenze che ciò comporta, non ultimo i problemi economici, hanno vinto i conservatori, anche perché Brown non creava empatia, non suscitava emozione tra gli elettori. Seppure hanno vinto i conservatori, in realtà non hanno vinto, in quanto un abile gioco comunicativo di Clegg. Il primo ministro, durante la campagna elettorale ha ecceduto nelle presenze televisive. Clegg, del piccolo partito dei liberali, ha in un certo senso emulato l’avversario, facendo le stesse cose, gli stava addosso, e mentre Cameron iniziava a stufare la gente, Clegg, al contrario, riceveva consenso, facendo un rush finale perfetto, riuscendo a spostare molti voti, utili a farlo diventare vice-premier, non consentendo a Cameroon di avere la maggioranza assoluta.
In Italia si idealizza molto la linea statunitense, soprattutto nel centro-sinistra. Nel nostro paese, la comunicazione politica è necessariamente vincente solo se coltivata, come nel caso di Obama, e non come Sarkozy. La comunicazione del centro-destra è migliore perché più codificabile. Utilizzare parole chiavi, codici, appropriarsi di alcuni termini ti porta praticamente a vincere. Il messaggio chiaro vince. Al contrario di quanto credono in molti, nella sinistra in primis, c’è sempre meno spazio per la politica, per cui è fondamentale che il messaggio sia penetrante, chiaro. La ripetizione dei messaggi deve essere sempre un crescendo. In Italia, come si diceva, mancano soprattutto le figure professionali che sappiano fare i comunicatori.
Portavoce: la Casabianca ha una dozzina di portavoce. Portano in modo assolutamente referenziale il pensiero del leader, di una persona, di un’azienda, ha una delega. Può essere considerato un elemento di filtro, che permette di avvicinarsi alla questione, ma non di considerarla al 100%.
PDL: il portavoce è Capezzone
IDV: quasi sempre parla DiPietro
UDC: quasi sempre Casini
PD: parlano praticamente tutti
Chi comunica meglio, in Italia, è la Lega, perché in molti parlano per conto di Bossi, che per ovvi motivi è impossibilitato a comunicare.
Spindoctor: consiglieri strategici che osservano la strategia, analizzano i commenti, cercano di capire dove intervenire, fanno delle immagini della comunicazione il centro delle loro attività. È un mestiere dove la comunicazione è centralissima
Staff di comunicazione: formato da ex giornalisti che fanno, ora, parte degli uffici stampa. Mantengono i rapporti con i mezzi di comunicazione.
Tutto ciò che è tradizionale può saltare con le nuove tecnologie. Se ho un sito non ho bisogno di mediazione, ma sono io che parlo direttamente con il cittadino, e questo può parlare con me.

sabato 12 giugno 2010

21 maggio 2010: la sesta lezione

Il tema della lezione del 21 maggio è stato quello della COMUNICAZIONE, in particolare della comunicazione ISTITUZIONALE, concentrandosi poi sulla distinzione pubblica/privata.
All'inizio dell'incontro, subito un "consiglio per il futuro" da parte del prof. Alfonso, da inserire nel gruppo delle sue consuete raccomandazioni riguardo al mondo del lavoro, che ti farebbero venir voglia di sposare uno ricco e fare la mantenuta a vita(!):
"Fare i comunicatori può essere uno sbocco per trovare lavoro (più che fare il giornalista)", perchè oggi è più LIBERO un comunicatore, per 2 motivi:
° FATTORE TEMPO (che una volta era a favore dei giornalisti)
° FATTORE CONDIZIONAMENTI (diretti o indotti dalle circostanze che ruotano intorno al mondo dell'informazione).

Dopo questa puntualizzazione, si è passati a definire meglio il concetto di comunicazione, diverso da quello di INFORMAZIONE, implicando quest'ultimo l'esistenza di un INTERESSE DIRETTO di chi legge.
Ma alla fine, cos'è la COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE?
Mettendo insieme gli "indizi" che il prof. ci ha suggerito, risulta che:
* riguarda l'identità di una realtà
* è ciò che identifica tutte le attività (non legate all'aspetto economico), che danno valore sociale a una realtà
* una possibile applicazione ne è la pubblicità progresso
* i suoi requisiti sono TRASPARENZA e CORRETTEZZA: da questo punto di vista, web e internet ne sono la cartina di tornasole; la comunicazione sul web, infatti, è estremamente concreta, ci arriva direttamente senza bisogno di mediazioni. Diversa è la situazione per quanto riguarda i COMUNICATI STAMPA e la PUBBLICITA' PROGRESSO, che sono forme di comuniocazione istituzionale che implicano la MEDIAZIONE di un MEDIUM per raggiungere i destinatari dei messaggi che lanciano. Un altro vantaggio della comunicazione sul web, è che il web permette un immediato FEEDBACK, cioè di verificare direttamente se il mio messaggio è arrivato ed è stato reperito
* è diversa dalla COMUNICAZIONE DI PRODOTTO (anche se non è facile distinguerle): anche la comunicazione di prodotto può essere sia privata che pubblica, in quanto anche gli enti pubblici hanno un interesse, degli utili (quantificati non in denaro ma in CONSENSI)
* è diversa dalla COMUNICAZIONE POLITICA, la quale deve guadagnare CONSENSI

Per introdurre la distinzione, sempre nell'ambito istituzionale, tra comunicazione PUBBLICA e COMUNICAZIONE PRIVATA, è stata data prima una definizione di COMUNICATORE: colui che ha una committenza (pubblica o privata) verso la quale cercare di raggiungere un risultato.
A questo punto si può iniziare a scendere nei dettagli:
@ COMUNICAZIONE PRIVATA:
- si avvicina alla comunicazione di prodotto ma cerca di mantenere alti i valori del "brand" (MARCHIO)
- si tratta di "VENDERE" qualcosa
- non deve prestare attenzione alle regole del web in termini di piattaforme, accessibilità e usabilità
@ COMUNICAZIONE PUBBLICA:
- significa mettere a disposizione di una collettività una serie di informazioni, servizi, mezzi...
- il meccanismo è più complicato rispetto a quello della com. privata
- esistono forme di controllo e comparazione dei settori in cui si lavora, ma non c'è un controllo aziendale così forte
- vanno rispettate (per CORRETTEZZA) le regole del web in termini di piattaforme, accessibilità e usabilità
- da essa non bisogna trarne un guadagno ma attraverso essa devo offrire un servizio
- ha l'obbligo di essere interattiva (spesso non lo è)
- deve essere trasparente

Ora, a lezione quasi terminata, il prof. ha spiegato quanto sia importante guardare le MAPPE DEI SITI, che sono fondamentali. Ha poi aggiunto che quelle dei siti italiani sono in genere più contorte ed elaborate di quelle dei siti stranieri, e che in particolare sono complicate quelle dei siti degli enti pubblici.

Ecco i link ai siti visitati e analizzati brevemente a lezione:
CAMERA DEI DEPUTATI
GOVERNO SPAGNOLO: mappa di navigazione del sito molto valida
ELISEO: c'è INTERAZIONE DIRETTA con il cittadino
GOVERNO INGLESE: cè una sezione dedicata ai bambini per fargli conoscere le istituzioni che è la migliore al mondo
GOVERNO ITALIANO: il sito è CHIUSO, FISSO
CASA BIANCA: solo nel blog del sito ci lavorano ben 80 persone!!

Ancora un paio di nozioni utili "catturate" in aula:
# "La rete dà tanto ma chiede tanto"
# SCRIPT: frasi "precotte" che hanno un preciso scopo e che contengono una serie di messaggi (per es. ciò che ci dicono gli operatori di una determinata azienda di telefonia quando ci chiamano per proporci di cambiare piano telefonico!)

9 luglio 2006: "Il cielo è azzurro sopra Berlino"!!



Per tutti quelli che, come me, per 4 anni hanno riguardato queste splendide immagini all'infinito..
Per tutti quelli che, dopo il rigore di Fabio Grosso, hanno esultato fino a piangere dalla felicità..
Per tutti quelli che la notte del 9 luglio 2006 non sono andati a dormire..
Per tutti quelli che tifano Italia incondizionatamente, nonostante le solite polemiche, nonostante la consapevolezza di sapere che non siamo i più forti in Sudafrica
Per tutti quelli che, come me, il 14 giugno 2010 alle 20.30 saranno incollati alla tv per vivere grandi emozioni!!

venerdì 11 giugno 2010

Quinta lezione (14-05-2010).. senza di me!!

Questa volta è stata una tremenda influenza a fermarmi e così, il 14 maggio, non mi sono presentata, per la seconda settimana consecutiva, a lezione :-(
Leggiucchiando nei vostri blog mi pare di aver capito che i punti salienti dell'incontro sono stati:
* la GRATUITA' APPARENTE di Internet
* l'I PAD
* il COPYRIGHT
* la funzione di GOOGLE (o GOGOL che dir si voglia!)

Ok, per quanto riguarda il primo punto, qualcosa era già stato accennato durante la terza lezione (e quella volta c'ero!!) in merito ai servizi a pagamento introdotti da "Repubblica" in seguito al suo recente restyling. Più in generale, gli editori sono corsi ai ripari dopo un periodo in cui i contenuti di internet erano davvero gratis, condizione che ha provocato un forte indebitamento. Per il momento i contenuti editoriali a pagamento sono solo un "affare" dei grandi giornali, i cosiddetti VAS - Servizi di Valore Aggiunto.
Ma non è finita qui: cito Fabio:
Il mercato in questo momento lo fanno i produttori delle macchine, non i produttori di contenuti. La Apple imposta i costi per il download delle applicazioni di terzi. L’editoria analogamente si trova costretta a sottostare alle leggi di un mercato che penalizza ciò che è fisico, cartaceo e tattile di fronte alla gratuità degl’impalpabili contenuti web!
Presto comunque verranno ad imporsi anche contenuti informativi via web a pagamento per imporre un freno al mercato gratuito.
Dietro alla gratuità risiede anche un problema di etica professionale, in quanto chi produce contenuti che non gli porteranno frutto economico sarà naturalmente portato a ridurre il proprio impegno. C’è quindi un problema etico. Ma spazio e tempo sono gratuiti: il dibattito continua a portare verso la gratuità... Dal punto di vista editoriale però è un suicidio far lavorare persone in maniera gratuita.
Il problema è che i primi a sbagliare sono stati proprio gli editori, che sono stati generosi sin dall’inizio, presi dalla corsa a fornire accessi e contenuti in concorrenza tra loro. Cattiva percezione del fenomeno di crescita degli utenti.
Google è una multinazionale che fornisce servizi per internet. Questi servizi sembrano gratuiti, ma in realtà vengono pagati molto cari. Ad esempio la posizione nell’indicizzazione viene pagata, tramite tante strategie. In pratica si tratta di algoritmi di indicizzazioni richieste ad aziende satellite di Google che forniscono un servizio per aumentare la posizione di risultato.
 

Passiamo all'I PAD, l'ultima rivoluzione informatica destinata però, come tutte le nuove tecnologie, a diventare "vecchia" tra qualche mese. E' l'oggetto del desiderio di molti italiani, nel primo giorno di vendita le file nei negozi per aggiudicarsi un gioiello di 700 euro circa erano chilometriche. Ma sarei pronta a scommettere che nel migliore dei casi il 10% dei fortunati acquirenti saprà sfruttare a pieno le potenzialità dell'I PAD.



Last but not least il copyright, la cui violazione è severamente punita in molti ambiti ma non sul web, a causa dell'enorme vastità del web stesso ma anche dalla mancanza di una regolamentazione che preveda delle sanzioni per chi non rispetta i diritti d'autore.
Se si pensa che anche il sito della camera dei deputati viola il copyright riportando le prime pagine dei grandi quotidiani, allora è tutto detto.
Solo la Francia ha provato, fallendo, a stabilire una normativa specifica. Un bel guaio, non c'è che dire..
Si è conclusa da un paio di minuti la prima sfida di questi Mondiali, Sudafrica-Messico.
Il risultato finale 1-1, con la squadra di casa in vantaggio e poi ripresa dai centroamericani. Ma la scena più bella è stata l'esultanza sudafricana per il gol, con tanto di coreografia annessa!! ;D
Sì, penso che ci sarà da divertirsi..e come dice Shakira: "This time for Africa"!!

giovedì 10 giugno 2010

Mondiali? No,grazie!

Mondiali vicini, entusiasmo alle stelle..per quanto mi riguarda!!
In realtà stamattina ho intervistato ragazze e donne parmigiane - sulla scia della notizia che due terzi delle donne francesi non seguiranno l'evento - per sapere come si comporteranno al riguardo.
Purtroppo a Parma non va meglio: quasi nessuna seguirà gli incontri, se non quelli dell'Italia nel caso si trovasse in compagnia.
Nella città ducale quindi, che fa ogni giorno dello sport uno stile di vita, il calcio non sembra proprio decollare (almeno nell'universo femminile).
Tutte si dicono poco o per niente appassionate dello sport nazionale, ma possibile che non sentano neanche un pò di spirito "patriottico"??
Vabbè, contente loro.. XD
..E voi che cosa farete??
Vi posto il link del video!
Mondiali? No, grazie!

SUDAFRICA 2010: -1!!



Eppure nel 2006 (precisamente 9 luglio) sembrava così lontano il 2010..invece siamo qui a un giorno dall'inizio dei Mondiali, per la prima volta ospitati dal continente "povero".
C'è chi predice grandi disagi, scarsa organizzazione, per non andare poi sul tragico: attentati. Io non la penso così: spero che sia un'occasione di festa, come dovrebbe essere qualsiasi manifestazione sportiva, e una chance per questi Paesi di rilanciarsi nel mondo.
Hanno affermato che gli eventi di quest'anno porteranno a una notevole crescita del turismo in Africa già dall'anno prossimo, io dico che è una cosa meravigliosa, come molti sono i luoghi meravigliosi laggiù che non sappiamo nemmeno che esistono!! (a meno che non siamo fan accaniti di "Alle falde del Kilimangiaro"!!)
Con questo non si vogliono dimenticare le guerre, la povertà, le malattie, la fame, la miseria e tutti gli altri problemi che l'Africa deve fronteggiare ogni giorno, tutti i giorni e che a forza di ripetere diventano banali.
Per me si tratta di dare una possibilità a questi Paesi per dimostrare la loro grandezza, e questo è il momento; per pensare ai problemi ci sarà tempo nei prossimi 11 mesi, e negli anni a seguire.
Cosa penso? Che questi Mondiali saranno grandiosi, che sarà divertente sentir suonare migliaia di vuvuzela, che di contagioso per i turisti ci sarà solo l'entusiasmo dei locali.
Quelli che si preoccupano e che volevano strappare questa chance al Sudafrica sbagliano. E' giusto così.
A questo punto, non resta che iniziare il conto alla rovescia e..godersi lo spettacolo!!
ps. questa non è la canzone ufficiale, lo so. Ma mi piace di più rispetto a "Waka Waka" di Shakira.

Quarta lezione: "D'Agostino?" Assente"

Ebbene sì, questa me la sono proprio persa. L'unica cosa da fare era quindi vagare all'interno degli altri blog alla ricerca di qualcosa di "convincente"! e sono stata fortunata, perchè "manciu84", che ringrazio ovviamente, ha fatto bene i compiti a casa, e così la sua "narrazione" della lezione da me persa risulta molto chiara e soddisfacente! Ecco quello che è successo durante la mia assenza nell'aula K3 di via D'Azeglio 85:

"LEZIONE DEL 7/05/2010
Prof. Ferrandi
ARGOMENTO: giornalismo on-line. Visione e analisi dei siti delle principali testate europee e italiane.
Il punto di partenza della lezione è stato il diverso approccio alle news dei SITI WEB dei quotidiani rispetto ai GIORNALI CARTACEI, prendendo come esempio i risultati delle lezioni inglesi, dunque una NOTIZIA IN CORSO DI SVOLGIMENTO. Date l'ora (notte) e la situazione incerta delle elezioni è ovvio che le testate cartacee non possano "coprire" la notizia in modo completo ed esaustivo. A tal proposito è interessante notare come il Corriere della Sera e La Repubblica (che intorno alle ore 23,00 vanno in stampa) abbiano affrontato la notizia. La Repubblica si limita a "fotografare" la situazione in modo misurato e senza rischiosi sbilanciamenti verso azzardati pronostici. Dal lato opposto il Corriere adotta una linea più intraprendente e "rischiosa", riportando alcune dichiarazioni di Cameron in cui il leader dei conservatori afferma che il suo partito potrà governare da solo. I fatti daranno torto tanto a Cameron quanto alla scelta editoriale del Corriere. L'esempio è significativo della situazione in cui vengono a trovarsi i giornali cartacei quando devono confrontarsi con questo tipo di news. Essi non riescono a stare al passo con queste notizie per ovvie ragioni temporali, dovute alle routines produttive e di distribuzione a cui sono legati. Le testate cartacee si difendono affermando di colmere il gap temporale con l'APPROFONDIMENTO, ma, in realtà, un sito ben fatto oltre alla velocità nel dare le news è in grado anche di approfondirle. Il punto di forza del WEB è la sua innegabile capacità di seguire tutte le notizie IN TEMPO REALE. C'è però anche un punto debole, legato al poco tempo a disposizione per verificare la corretttezza delle notizie. Limite che, soprattutto per le testate on-line italiane, porta a elevare con troppo facilità alcuni avvenimenti al rango di EVENTI STRAORDINARI anche quando non lo sono. ( es. un presunto allarme bomba viene subito "sparato" a centro pagina senza le dovute verifiche salvo poi rivelarsi falso).
Uno dei principali problemi di Internet è legato al fatto che nessuna innovazione parte dal centro, ma bensì dsalle zone marginali, anche perchè la rete, per ragioni strategiche, dovute alla sua genesi come struttura militare, non ha un centro vero e proprio. Questo è ciò che è accaduto anche nel mondo dei quotidiani: ad es. in Italia la prima testata a sbarcare sulla rete con un progetto serio è stata l'UNIONE SARDA, dunque un quotidiano periferico nel panorama nazionale. Sostanzialmente le testate più grandi arrivano in rete piuttosto tardi tentando di riprodurre, almeno all'inizio, la struttura del giornale cartaceo. Il limite dei siti dei quotidiani italiani è da ricercare negli investimenti che, seppur in crescendo, sono sempre stati troppo esigui, con il risultato di avere redazioni on-line estremamente ridotte rispetto a quelle del cartaceo.
Dunque: PERSONALE RIDOTTO + MOLTO LAVORO = sui siti dei quotidiani italiani è sempre più frequente la pratica del copia/incolla.
Altro limite alla qualita' del prodotto rappresentato dal MODELLO DI BUSINESS adottato, un modello "ossessionato" dal NUMERO DI PAGINE VISTE. Così venfono spesso messe in evidenza (solitamente nella parte destra della home page) notizie di gossip unite a immagini o animazioni accattivanti, il tutto con lo scopo dichiarato di indurre il lettore al "CLIC".

Ma perchè i giornali italiani on-line sono fatti così ?
La ragione principale è appunto legata all'insufficienza degli investimenti, a cui vanno aggiunte carenze strutturali, ritmi di lavoro frenetici, scarsità di personale addetto, netta e controproducente divisione tra redazione on-line e redazione "di carta". Nei giornali americani non esiste una vera distinzione tra le due redazioni, ma c'è molta integrazione, il che porta ad avere siti di qualità che contengono notizie e non solo titoli, immagini e sommari, come invece accade per quelli italiani. Dunque in Italia il vero problema è relativo alla qualità, qualità che richiede investimenti, quindi "va pagata" e i costi gestione difficilmente vengono ammortizzati con la pubblicità (come avviene per i giornali di carta) perchè in rete la pubblicità non rende ancora abbastanza.
Da un'attenta osservazione di alcuni dei principali siti di quotidiani italiani, europei e americani, si nota comunque una grande omogeneizzazione sia nella disposizione delle news sia nei contenuti delle stesse. Sostanzialmente, oltre ai contenuti, anche l'impostazione grafica dei giornali (tanto nella versione cartacea quanto in quella on-line) è sempre più simile. Il perchè è presto detto, infatti, ad occuparsi dell'impostazione grafica sono in realtà un ristretto numero di multinazionali. Così accade che più giornali, anche "rivali", vengono "disegnati" da una stessa azienda. Grafica e contenuti sempre più simili e omogenei portano l' INFORMAZIONE ad essere sempre più simile a se stessa.

FOCUS
La Repubblica, quotidiano nazionale che, nonostante il gap della "giovane età", oggi vende solamente 30.000 copie in meno del Corriere e batte il celebre "rivale" per visite alle pagine on-line, a differenza del quotidiano di via Solferino (che lega le sue fortune ad una consistente diffusione in Lombardia), mira a legare il proprio nome ad una capillare ed omogenea distribuzione su tutto il territorio nazionale. Per ottenere tale scopo ha deciso di attivare redazioni on-line i vari capoluoghi di Regione e città ritenute strategiche in cui non fossero ancora presenti testate del gruppo Repubblica-l'Espresso. La scelta dell'on-line è determinata dai costi, infatti aprire redazioni "di carta" sarebbe costato decisamente troppo. (es. larepubblicaparma.it).
GERMANIA
In Germania la stampa è sostanzialmente divisa in due: da un lato quella di QUALITA', attente, precisa, a volte persino troppo seria e "noiosa", dall'altro quella POPOLARE e SCANDALISTICA più interessata alle notizie di gossip e costume. Questa distinzione la ritroviamo anche in Gran Bretagna.
FRANCIA
LE MONDE: il sito del quotidiano "Le Monde" ha un'impostazione molto seria, nella parte destra della pagina non appaiono quasi mai box "ammiccanti" con lo scopo di attirare l'attenzione del lettore. o spazio dedicato al gossip, nelle home page, è nullo o comunque molto esiguo.
LE FIGARO: questo sito è invece più simile a quelli italiani: con notizie anche più soft e maggiore spazio dedicato al gossip."


Molti dei concetti espressi in questo post non mi giungono nuovi: nella seconda lezione, che verteva principalmente sulla differenza tra giornalismo tradizionale e digitale, essi erano già stati sottolineati.
Inoltre, lavorando ormai da diversi mesi nella redazione di un giornale esclusivamente on-line, non posso che associarmi a quanto detto sulle differenze tra i due tipi di redazione. A mio parere, focalizzerei ancora di più una tra queste differenze: la DIVERSA GESTIONE DEL TEMPO. In una redazione on-line non è in alcun modo pianificabile il proprio lavoro, quando viene pubblicata un'agenzia devi riprenderla e pubblicarla a tua volta il più in fretta possibile, per essere più veloce della concorrenza. Ti riduci così a dei "copia-incolla" che sminuiscono il lavoro del giornalista, e che danno vita a quello che molti chiamano "giornalismo di bassa lega".
Ma purtroppo sono le regole del gioco, se rielabori troppo, gli altri arrivano prima di te.
Per fortuna che ogni tanto c'è anche lo spazio, o meglio il tempo, per articoli e servizi audio-visivi realizzati "ex-novo", che nascono interamente dalla propria testa!
Ah, giusto per la cronaca, io ho visto la redazione dell'Unione sarda sopra citata (ma solo dall'esterno)..non so quanto possa interessarvi, ma a me quel momento era piaciuto!

Ma parla di me?!?

Ahhhhhhhhhhhhhhhhh!! 10 giugno, ore 16.33, corso finito e 1 blog fermo alla terza lezione..non male!!
La verità è che quando nell'ultima lezione il prof. ha parlato di blog trascurati, non so perchè, mi sono sentita LEGGERMENTE chiamata in causa!! :/
Ora bisogna cercare di rimediare, per quanto possibile, quindi è meglio che inizi ad addentrarmi nei vostri blog, alla ricerca di qualcosa di interessante..
Vado!!